sabato 21 maggio 2011

Aspettando il Roland Garros

Conto alla rovescia agli sgoccioli per il secondo slam della stagione con il campione in carica Rafa Nadal che punta a rinnovare il feeling con la terra rossa di Parigi per dimenticare le ultime uscite non brillantissime e i ko consecutivi con l'uomo del momento, Novak Djokovic. Nella Ville Lumière, dove Nadal ha vinto 38 match perdendone solo uno da Soderling nel 2009, il maiorchino va a caccia del suo sesto successo al Roland Garros che lo porterebbe a eguagliare il record di Bjorn Borg.

Al primo turno lo aspetto lo statunitense John Isner: "Vedremo come giocherò ma il primo turno contro Isner sarà tutt'altro che facile. È un giocatore davvero pericoloso per questo devo rimanere concentrato per cercare di arrivare al terzo turno nelle giuste condizioni. Per me la sfida si rinnova ogni giorno e non ha niente a che vedere col ranking o con altre cose. Per me è così ogni giorno, sul campo, quando mi alleno con una attitudine positiva che è quella di fare la cosa giusta, di cercare di fare le cose sempre bene, trovando il mio massimo livello. Tutto il resto per me non conta".
Nadal cerca così di allontanare anche un po' della pressione che gli sta derivando dalle recenti sconfitte contro un Djokovic scatenato: "Gli ultimi cinque mesi sono stati finora la miglior fase della mia carriera e sto cercando di godermi ogni momento. So che questo ha portato molta pressione e tante aspettative, ma ora sono in grado di gestirle molto meglio e credo di essere diventato complessivamente un giocatore migliore in campo. Mentalmente sono più maturo. So cosa fare e ho fiducia in me stesso".
Più difficile prendere confidenza con la terra rossa invece per Roger Federer, campione a Parigi nel memorabile Grande Slam del 2009, ma di fronte all'ostacolo Feliciano Lopez già al primo turno: "Come la maggior parte dei giocatori ho deciso di giocare per 8 mesi sul cemento per giocare meglio su quella superficie, ma poi tornare al rosso è davvero dura. È così che mi sono sentito a Montecarlo, ho faticato molto. Ci vuole un duro lavoro prima di arrivare al Roland Garros per potersi sentire bene. Perché è così che devi scendere in campo sulla terra battuta perché altrimenti poi il torneo è finito ed è finito per altri 8-9 mesi. È un periodo difficile per questo credo che l'inizio del Roland Garros sia così importante e il mio primo turno con Feliciano Lopez sarà cruciale". 
In campo femminile il tabellone soffre l'assenza di molte big, con Francesca Schiavone che inizierà la difesa del titolo sfidando Melanie Oudin mentre la quattro volte campionessa del Roland Garros Kim Clijsters torna a Parigi per la prima volta dal 2006: "Sento che nelle ultime due settimane sono stata in grado di superare alcune paure che avevo dopo l'infortunio alla caviglia. Gioco sempre fasciata ma sento che posso muovermi meglio e sto giocando bene, che ovviamente è la cosa più importante. Ora si tratta solo di impostare il mio gioco sulla terra".




Fonte: Sportitalia

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