Lasciate perdere le vitamine, il beta-carotene, i flavonoidi, o gli stimolanti. Se volete potenziare l’intelligenza, le strade davvero efficaci sono altre. Gli scienziati hanno fatto piazza pulita di studi poco attendibili e di molte errate convinzioni. Ad esempio che far lavorare il cervello, che si tratti di parole crociate, o di matematica, arricchisca la mente. In realtà allena le nostre capacità celebrali solo in quel campo, senza effetti verificabili sull’intelligenza. Le ultime ricerche hanno dimostrato però che il patrimonio di 100 miliardi di neuroni del cervello non è destinato ad esaurirsi con l’invecchiamento, dato che ne nascono circa 250 mila nuovi ogni giorno. E che esistono alcuni metodi efficaci per favorire questo processo e dare più sprint alla nostra mente. Ad esempio quello di mettersi alla prova con nuove sfide intellettuali. Alcuni studiosi della Rutgers University, Usa, hanno scoperto (su animali da laboratorio) che i neonati neuroni cerebrali muoiono entro 2 settimane se il soggetto non è stimolato ad imparare qualcosa di nuovo. La chiave per mantenere in vita i neuroni è quindi l’apprendimento, soprattutto se il nuovo compito è abbastanza complesso da richiedere uno sforzo mentale e una partecipazione emotiva. Le prove impegnative, oltre ad attivare le reti neuronali già esistenti, favoriscono la maturazione dei nuovi neuroni che solo così riescono ad integrarsi bene nei circuiti celebrali. Imparare una nuova lingua, iscriversi a un corso di ballo, viaggiare, cambiare lavoro o abitudini: tutti compiti che, mettendoci alla prova, possono potenziare il cervello. Ma oltre alle nuove sfide, c’è un sistema per garantirsi un’intelligenza brillante?Ecco 6 fattori che aiutano la mente!
5)Musica: La musica potenzia le capacità intellettive aiutando ad ottenere risultati migliori in qualsiasi compito. L’importante è che il brano ci piaccia: uno stimolo gradevole aumenta il benessere e rilassa, predisponendo ad affrontare al meglio ogni attività. Se si impara anche uno strumento gli effetti sono più rilevanti. |
6)Meditazione: Praticare meditazione con regolarità può aumentare, già dopo tre mesi, la capacità di attenzione e concentrazione, migliorando la prestazione a compiti cognitivi. Giulio Crocco |
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